Collezione Maria Signorelli |
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Marionette italiane dei secoli XIX e XX |
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Si tratta di circa duecento esemplari di varie provenienze, con un’altezza che va dai cm. 75 ai 110.
Tra queste si rilevano esemplari molto famosi, come tutta la splendida serie (di circa cm. 80, completa di scenari e foto d’epoca)
utilizzata per lo spettacolo Cristoforo Colombo dal famoso genovese Ugo Ponti (1850-1919), detto “il re dei marionettisti”
sia per la sua voce possente sia per la sua rassomiglianza ad Umberto I di Savoia. Tra i personaggi si notano diversi marinai, il Re, la
Regina, Guardie, Cristoforo col figlio Diego, Frati e Selvaggi. Di grande rilievo anche il Cassandrino (cm. 78) che ha operato al
Teatro Fiano di Roma nel 1817. Esso fu descritto da Stendhal in Rome, Naples et Florence, ed anche
da Leopardi, il quale lo citò nei suoi satirici Paralipomeni della Batracomiomachia: Cassandrino è un gentiluomo
col tricorno, con un viso bonario e molto arguto.
Di un altro grande marionettista, il veneziano Luciano Zane, è una splendida marionetta alta cm. 75, con occhi di vetro, nonché volto, mani e gambe di legno finemente scolpite: essa è abbigliata con un abito di foggia storica riccamente decorato. Zane si stabilì nel Teatro delle Vigne di Genova, dove fu ammirato da molti ospiti illustri, tra cui Dickens, Gautier e Verdi. Molto interessante è anche la serie di marionette del genovese Giovanni Pavèro, attivo nella seconda metà dell’Ottocento: alte circa cm. 79, hanno fisionomie molto espressive. Sono abbigliate tutte con grande dovizia di dettagli: hanno cappelli con piume, pugnali, giubbe e vestiti ricamati, calze e scarpe. Maria Signorelli acquistò gran parte delle marionette presenti in questa sezione dalla famiglia genovese Pallavicini, famosa per la sua compagnia nata ufficialmente nel 1899 con Raffaele (1874-1957), il creatore della maschera Baciccia. Un pezzo di gran pregio è un orchestra di marionette agibile, provenienza Recco, primi ‘900 Nell’Ottocento gli spettacoli di marionette si avvalevano spesso di un’ orchestra, anch’essa di marionette, che, posta di fronte al boccascena, mimava i movimenti dei suonatori. La musica veniva ottenuta con gli apparati meccanici all’epoca disponibili (come ad esempio l’organo di Barberia). L’orchestra in collezione, appartenuta alla famiglia Pallavicini, è composta da nove elementi: sono marionette alte cm. 80, abbigliate in tight, giacca rossa e pantaloni neri. E’ un’orchestra di negretti, dunque di jazz, presumibilmente degli anni ’20-’30 del Novecento. Si riconoscono il Violinista (in piedi), il Pianista (seduto davanti al suo strumento, di cm. 60 x 60 x 20), il Trombettista, il Fisarmonicista, il Suonatore di tamburo, il Contrabbassista ed il Sassofonista. In totale l’orchestra si dispone su un piano lungo 2 metri e mezzo. Essa veniva agita azionando delle leve poste lateralmente.
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