Olga Resnevitch
con Maria (in piedi) ed Elena, Roma 1911
Invito all'inaugurazione
della prima mostra di
M.Signorelli, Roma 1929
M.
Signorelli con i ballerini di tango, da Die Puppen der Maria
Signorelli, "Reclams Universum" (leipzig), 11 febbraio 1932 La
casa di Roma: il salotto
Maria
Signorelli, Roma 1980 immagini
d'archivio I
suoi scritti
collaboratori dal 1947 al 1992
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Nata il 17
novembre del 1908 dalla scrittrice lèttone (e medico) Olga Resnevitch e
da
Angelo Signorelli, uno dei primi radiologi italiani, Maria – la prima di tre
bambine -
raccolse fin
dalla primissima età le molte suggestioni che le vennero dall’ambiente
familiare
e dal salotto
che suo padre e particolarmente sua madre, appassionata di teatro e
biografa di
Eleonora Duse, tennero per anni nel romano Palazzetto Bonaparte di via XX
Settembre.
Dopo
il compimento degli studi classici, si iscrisse all’Accademia di Belle
Arti di Roma e
prese a frequentare lo studio di scenografia del Teatro Reale, diretto al
tempo da Nicola
Benois. La passione per il disegno, il colore e il teatro la portarono a
creare i suoi
primi fantocci, sculture morbide, che furono esposte per la prima
volta nel
1929 alla Casa
d’Arte Bragaglia di via degli Avignonesi. Ad una successiva mostra alla
Galleria Zak di
Parigi, presentata da De Chirico, seguì un lungo soggiorno a Berlino che
fu coronato da
una nuova mostra alla Galeria Gurlitt.
Tornata in Italia, iniziò a
collaborare
con Anton Giulio
Bragaglia in numerosi spettacoli allestiti al Teatro degli
Indipendenti e
poi al Teatro delle Arti di Roma. Nel 1934 ideò assieme a Carlo Rende
il
“Pluriscenio M”, un progetto di palcoscenico costruito in modo da
potere presentare
contemporaneamente
sette ambienti: presentato a Roma alle “Stanze del libro”, indi
altrove
in Italia ed a
Buenos Aires, fu molto apprezzato da Bragaglia e lodato da Marinetti.
Nel 1937
raccoglie la proposta della cantante svizzera Maria Amstad ed inizia a
creare
i suoi primi
spettacoli di burattini: La boîte à joujoux e Bastien et
Bastienne vengono
presentati nella
Sala dei Concerti Intimi di via Boncompagni a Roma.
Nel 1939 sposa
Luigi Volpicelli, il
pedagogista. Pur portando avanti una intensa attività di scenografa, è solo
a guerra finita,
nel 1947, che M. Signorelli fonda la compagnia L’Opera dei Burattini,
alla
cui attività,
presto regolare, iniziano a collaborare artisti di vaglia: Lina Job
Wertmüller,
Gabriele Ferzetti e Scilla Brini (tra gli attori), Enrico Prampolini,
Ruggero
Savinio e Toti
Scialoja (tra i pittori-scenografi), Ennio Porrino, Vieri Tosatti e Roman
Vlad (tra i
compositori), Margherita Wallmann e Giuseppe De Martino (tra i registi).
Prende vita man
mano un repertorio diretto sia agli adulti, attratti da messinscene di
grande poesia,
sia all’infanzia, cui i burattini aprono un mondo di fiaba che non manca
di valenze
educative. Tra i maggiori spettacoli ispirati da opere letterarie: Re
cervo
(Gozzi), La favola del pesciolino d’oro (Pushkin),
l’Usignolo e la rosa (Wilde), La tempesta
(Shakespeare), Faust
(Guido Bonneschk), l’Inferno di Dante, La Rivoluzione
Francese
(G. Ceronetti), Antigone
(Brecht) e molti altri. Il suo particolare virtuosismo nel concepire
burattini-ballerini
e nell’agirli rese celebri alcuni suoi balletti, come Cenerentola.
(Prokofiev), El Retablo de Maese Pedro (De Falla) e
La boîte à joujoux (Debussy).
All’intensa
produzione
spettacolare, alle svariate centinaia di burattini da lei creati con una
vena che si
compiace di soluzioni geniali a volte nella efficacia e semplicità, a
volte nella
raffinatezza, M. Signorelli affianca un notevole impegno didattico, che la porta ad
insegnare
dal 1972 nel
corso di teatro di animazione appositamente istituito per lei al
DAMS di Bologna, a creare diverse trasmissioni radiofoniche
(tra cui: Moto perpetuo,
1953-54; Giochiamo
al teatro, 1967-68) e televisive (come Serata di gala al Teatro dei
Burattini,
1958; Piccolo
mondo magico, 1959; Pomeriggio all’Opera, 1960, e diverse
altre),
nonché a
lavorare a conferenze e articoli su periodici specializzati nella
didattica.
Fu autrice
di vari libri,
tra cui: Storia e tecnica del teatro delle ombre (1981), Il
Gioco del burattinaio
(1975) e Strumenti
musicali fatti in casa (1977).
La sua appassionata attività di
collezionista
la porta anche
all’allestimento di un gran numero di mostre in Italia ed all’estero
sul teatro di
figura di tutte le epoche. Nel contempo sono numerose le mostre che delle
sue creazioni
vengono allestite in Italia e nel mondo.
Membro
del Consiglio Mondiale
dell’UNIMA
(Union Internationale de la Marionnette),
fondata a Praga nel 1929, M. Signorelli,
partecipò, alla fine della seconda guerra mondiale, alla rinata attività
dell’associazione sin dal primo Congresso del 1957, convinta, com’era, che “il teatro di pupazzi riproponendo il mondo
umano nei termini delle marionette e del burattino o delle figure d’ombre o comunque altro sia, apre spazio enorme al bisogno di
evasione e di poesia che si annida in ciascuno di noi”.
Nel 1961 organizzò a Frascati, Villa
Falconieri, una Conferenza internazionale dell'UNIMA ed anche in concomitanza un Festival internazionale della marionetta al teatro Valle di
Roma.
M.Signorelli partecipò poi alla creazione della sezione italiana dell’Unima,
nel 1980, di cui assunse la Presidenza. In seguito ne fu a lungo Presidente onorario.
Si
spegne a Roma il 9 luglio 1992.
Tra le
principali mostre personali di M. Signorelli e tra le principali mostre
collettive a cui ha
partecipato
figurano:
Figurini plastici di Maria Signorelli, Casa d’Arte
Bragaglia, Roma 1929;
Les
fantocci de M.
Signorelli, Galerie Zak,
Parigi 1930; Maria Signorelli, Galerie Gurlitt, Berlino 1932;
Maria Signorelli
Sala d’Arte de
“La Nazione”, Firenze 1933; 35° Esposizione degli Amici
dell’Arte
– medaglia
d’argento-, Torino 1934; Exposition escenotecnica italiana (a
cura di A.G. Bragaglia),
Buenos Aires
1935;
Mostra
d’arte dei Littoriali, Roma 1935; VI Triennale, Milano
1936;
Mostra
delle donne
artiste d’Europa, Parigi
1937; Mostra di figuriniste e scenografe, Firenze 1942; Mostra
Internazionale
di scenografia promossa dalla rivista “Teatro”, Roma 1946; Mostra di scenografia italiana,
Berna 1947;
Triennale,
Milano 1951, Scenografia italiana all’estero, Bruxelles 1951 (a
cura
di E. Prampolini);
Mostra Arti Figurative Artiste Contemporanee, Roma 1958.
Tra le
principali mostre curate da M. Signorelli, in cui ha esposto pezzi della
sua personale collezione
e talora anche
pezzi da lei stessa costruiti, figurano:
Burattini e marionette oggi a
Roma,
Fondazione Besso,
Roma 1960; Burattini e marionette, Castello Cinquecentesco,
L’Aquila 1961;
Burattini e
marionette italiani, Museo
Teatrale alla Scala, Milano 1967; Burattini e marionette,
Fondazione Besso,
Roma 1970; Tra il vecchio e il nuovo, Teatro Goldoni, Venezia 1975;
V Mostra
di marionette e
burattini, Palazzo
Strozzi, Firenze 1977; Burattini e marionette in Italia dal
Cinquecento ai
giorni nostri, Palazzo Antici
Mattei, Roma 1980 (poi a New York, 1982); Tra
marionette e
burattini. Itinerario magico nella civiltà veneta, Palazzo della Gran Guardia, Verona
1983; Il
teatro delle ombre, Castello dei Pio, Carpi 1983; A filo di mani.
Mostra storico-documentaria,
Villa Foscari
Widmann, Mira, 1985.
Tra le
principali mostre curate da G. Volpicelli (salvo diversamente indicato): Mezzo
secolo di
burattini, Louis Abrons Arts Center, New York 1991; Maria
Signorelli. Teatro, marionette e burattini
(a cura di M.
Giufré), Fortezza Firmafede, Sarzana 2000; A Half Century of Puppets. The
Magic Art of Maria Signorelli, New
Muslim Town, Lahore, Pakistan 2000, poi a Istanbul (2001)
e Finlandia
(2002); Maria Signorelli. Mezzo secolo di burattini, Museo
Internazionale delle marionette
“Antonio
Pasqualino”, Palermo, 2001; Un mondo di bambole, Palazzo
Rospigliosi, Zagarolo
2001; Burattini
per giocare, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo 2002; Piccoli personaggi
grandi incanti,
Palazzo dei
Trecento, Treviso 2002. Il Teatro delle Meraviglie, Teatro Studio
San Floriano, Jesi
2003. Le
Dame, i Cavalieri, le Armi, i Castelli… Palazzo Rospigliosi,
Zagarolo 2003.
Maria
Signorelli. Ballets,
Museum
of Puppetry, Labore, Pakistan 2004. Magico
Teatro, Università Donghua, Shanghai
2004; Marionette Genovesi del XIX sec. Palazzo Rospigliosi,Zagarolo,2005; Magico Teatro, Sala S.Rita,Roma,2006; La
Fabbrica dei Sogni, Casa dei Teatri, Roma, 2006. Burattini Giramondo, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo 2006.Magico Teatro, Istituto
Italiano di Cultura Zagabria, Croazia 2006.
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